domenica 18 maggio 2008

La nostra spesa e l'impatto ambientale: quanto incide il nostro cibo sull'ambiente.

I comportamenti di acquisto responsabile di ciò che mangiamo possono concretamente contribuire alla riduzione dell'inquinamento e al risparmio energetico.

Prodotti come vino australiano, prugne cilene e carne argentina che devono percorrere migliaia di chilometri prima di giungere sulle nostre tavole ma che possono essere validamente sostituiti da prodotti "nostrani": l'Italia vanta infatti 469 vini nazionali doc, docg e igt, ha il primato europeo nella quantità, varietà e sanità dell'ortofrutta e per quanto riguarda la carne non mancano prestigiose razze storiche come la Chianina, da cui si ottiene la bistecca fiorentina. Altri esempi di cibo che si potrebbe sostituire con alimenti nazionali: l'anguria da Panama, la carne dal Brasile, l'aglio e il pomodoro dalla Cina, l'uva dal Sudafrica, i meloni da Guadalupe e il riso dagli Stati Uniti. Per alcuni di questi prodotti sono stati rilevati problemi di carattere sanitario. E per gli altri prodotti, non ci sono motivazioni che ne giustifichino la scelta, anche considerando il fatto che acquistare quelli italiani durante la stagione produttiva garantisce maggiore risparmio e freschezza.
Consumando prodotti locali e di stagione e facendo attenzione agli imballaggi, una famiglia può arrivare ad abbattere fino a mille chili di anidride carbonica all'anno.

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